Come si pone Inveneta rispetto ai nuovi trend di crescita
Negli ultimi mesi il clima nelle imprese è cambiato.
Non si respira più solo incertezza, ma una nuova consapevolezza: il 2025 non può essere affrontato con gli stessi schemi del passato.
Inflazione, tassi, tensioni geopolitiche e rallentamento della domanda hanno lasciato il segno. Ma il vero cambiamento non è solo macroeconomico. È mentale. Sempre più imprenditori stanno capendo che pianificare non significa più “fare un budget”, ma ripensare il modello di crescita.
In questo scenario, M&A, finanza straordinaria e apertura a nuovi capitali non sono più strumenti “eccezionali”, ma leve strategiche ordinarie.
Ed è qui che Inveneta ha scelto di posizionarsi: non come semplice consulente, ma come advisor di percorso.
Il 2025 non è un anno qualunque
Chi guida un’impresa oggi lo percepisce chiaramente: il 2025 rappresenta uno spartiacque.
Non è l’anno della ripartenza facile, né quello dell’attesa prudente. È l’anno in cui molte aziende dovranno decidere chi vogliono diventare.
Le domande che gli imprenditori si stanno ponendo sono sempre più profonde:
- Il nostro modello di business è ancora sostenibile?
- La dimensione attuale è sufficiente per competere?
- Siamo pronti a crescere, o rischiamo di rimanere schiacciati?
Pianificare il 2025 significa quindi prendere posizione, non limitarsi a fare previsioni.
Dalla gestione alla strategia: come sta cambiando la pianificazione
Per anni la pianificazione è stata sinonimo di controllo: costi, margini, obiettivi di fatturato.
Oggi questo approccio non basta più.
Le imprese più evolute stanno spostando il focus:
- dal breve al medio-lungo periodo
- dal conto economico alla struttura complessiva
- dalla gestione alla strategia
Non si tratta di abbandonare i numeri, ma di usarli in modo diverso.
Non più solo per misurare il passato, ma per costruire opzioni future.
Crescere non è più solo una scelta commerciale
Uno dei trend più evidenti nella pianificazione 2025 è questo: la crescita non è più solo una questione di vendite.
Sempre più imprenditori si stanno rendendo conto che:
- aumentare il fatturato senza struttura aumenta il rischio
- crescere senza capitale limita le possibilità
- crescere senza governance crea fragilità
Ecco perché M&A, joint venture, ingresso di investitori e riorganizzazioni societarie entrano sempre più spesso nei piani strategici.
Non come scorciatoie, ma come acceleratori consapevoli.
M&A: da evento straordinario a leva strategica
Fino a pochi anni fa, l’M&A era vissuto come qualcosa di distante, quasi “da grandi aziende”.
Oggi non è più così.
Nel 2025 molte PMI pianificano:
- acquisizioni per crescere dimensionalmente
- fusioni per rafforzare il posizionamento
- cessioni parziali per liberare valore
- ingressi di partner industriali o finanziari
Il motivo è semplice: da soli si cresce più lentamente.
E in alcuni settori, la lentezza non è più un’opzione.
Il ruolo del capitale nella pianificazione 2025
Un altro cambiamento chiave riguarda il rapporto con il capitale.
Sempre più imprese stanno superando un tabù storico:
aprire il capitale non significa perdere il controllo, ma guadagnare possibilità.
Nel 2025 il capitale viene visto come:
- leva per investire
- strumento per strutturare la crescita
- supporto per il passaggio generazionale
- acceleratore di valore
Ma perché questo funzioni, serve preparazione.
Ed è qui che molte aziende fanno ancora confusione.
Perché pianificare non significa improvvisare
Uno degli errori più comuni è pensare che pianificare il 2025 significhi “decidere nel 2025”.
In realtà, le operazioni più rilevanti richiedono:
- tempo
- analisi
- preparazione interna
Un’operazione di M&A o l’ingresso di un investitore richiedono 6–18 mesi.
Questo significa che le scelte fatte oggi determinano le opzioni disponibili domani.
Le imprese più mature stanno lavorando ora per avere libertà di scelta nel 2025.
Governance e organizzazione: il vero nodo
Tra i trend più sottovalutati nella pianificazione 2025 c’è il tema della governance.
Molte aziende stanno capendo che:
- una struttura troppo accentrata limita la crescita
- la dipendenza dal fondatore riduce il valore
- la mancanza di deleghe spaventa investitori e partner
Pianificare significa quindi anche:
- chiarire ruoli
- rafforzare il management
- rendere l’azienda più autonoma dalle persone chiave
Non per perdere identità, ma per renderla scalabile.
I numeri contano, ma vanno letti nel modo giusto
Nel percorso verso il 2025, i numeri restano centrali.
Ma non tutti i numeri contano allo stesso modo.
Le imprese più evolute non guardano solo a:
- fatturato
- utile
Ma iniziano a monitorare:
- qualità dei margini
- concentrazione clienti
- generazione di cassa
- sostenibilità della crescita
Questo tipo di lettura è fondamentale in ottica M&A e finanza straordinaria.
Ed è uno degli ambiti in cui l’advisor fa davvero la differenza.
Come Inveneta legge questi trend
Inveneta nasce e lavora proprio in questo spazio: tra numeri e visione, tra presente e futuro.
Il nostro approccio parte da una convinzione chiara:
la strategia non si cala dall’alto, si costruisce insieme all’imprenditore.
Per questo non lavoriamo su operazioni isolate, ma su percorsi di crescita.
Inveneta come advisor di percorso, non di evento
Nel contesto della pianificazione 2025, Inveneta si pone come:
- interlocutore strategico
- guida nei momenti decisionali
- supporto nella lettura dei numeri
- facilitatore di operazioni straordinarie
Il nostro lavoro inizia prima che l’operazione esista.
Quando ancora si stanno valutando le opzioni.
Questo consente agli imprenditori di:
- non subire il mercato
- prepararsi con anticipo
- arrivare pronti quando si presenta l’occasione giusta
L’approccio Inveneta: chiarezza prima di tutto
Uno dei valori centrali di Inveneta è la chiarezza.
Chiarezza sui numeri, sulle possibilità e anche sui limiti.
Non tutte le aziende devono fare M&A.
Non tutte devono aprire il capitale.
Ma tutte devono sapere cosa possono fare.
Pianificare il 2025 significa anche avere il coraggio di guardare in faccia la realtà, senza illusioni ma con metodo.
Esempio pratico: come le imprese pianificano il 2025 con Inveneta
Immaginiamo una PMI manifatturiera da 20 milioni di fatturato, margini sotto pressione e forte dipendenza dal fondatore.
Situazione iniziale
- Pianificazione basata solo sul budget
- Nessuna ipotesi di crescita strutturata
- Idee confuse su M&A o investitori
Percorso con Inveneta
Il lavoro non parte dall’operazione, ma dall’azienda.
Si analizzano:
- numeri reali e sostenibilità
- struttura organizzativa
- obiettivi dell’imprenditore
Si costruisce poi un percorso:
- rafforzamento della governance
- miglioramento della leggibilità dei dati
- definizione delle opzioni strategiche
Quando arriva il momento di pianificare il 2025, l’azienda:
- conosce i suoi punti di forza
- ha già lavorato sulle criticità
- può scegliere se crescere da sola, acquisire o aprirsi a partner
In questo scenario, il 2025 non è un salto nel buio, ma una tappa naturale di un percorso consapevole.
Conclusione: pianificare significa scegliere prima
Le imprese che stanno pianificando davvero il 2025 hanno capito una cosa fondamentale:
il futuro non si subisce, si prepara.
In un contesto complesso, la differenza non la fanno solo i numeri, ma:
- il tempo
- il metodo
- le persone giuste al fianco
Inveneta sceglie di stare lì: accanto all’imprenditore, quando le decisioni contano davvero.


