Categorie
Economia Esportazione

L’export agro-industriale e le opportunità per le PMI venete: una fotografia 2025

un Veneto che guarda oltre i confini

Nel 2025 il Veneto si conferma una delle regioni più dinamiche e internazionalizzate d’Italia. La spinta all’export non è più solo una scelta strategica, ma una necessità strutturale per la sopravvivenza e la crescita delle imprese.
Tra i settori che trainano questa corsa verso i mercati esteri, l’agro-industria gioca un ruolo di primo piano: vino, alimentare trasformato, macchinari per la lavorazione dei prodotti agricoli e packaging sostenibile rappresentano l’eccellenza del “Made in Veneto” nel mondo.

Ma qual è oggi lo stato di salute dell’export agro-industriale veneto? Quali mercati offrono le maggiori opportunità? E come possono le PMI locali sfruttare questo trend per rafforzare la propria competitività, anche attraverso strumenti di finanza straordinaria e operazioni di M&A?


L’agro-industria veneta nel contesto globale: una crescita che non si ferma

Negli ultimi dieci anni il comparto agro-industriale veneto ha dimostrato una straordinaria capacità di resilienza e adattamento. Anche di fronte a crisi internazionali, guerre commerciali e fluttuazioni valutarie, le esportazioni hanno continuato a crescere, sostenute dalla qualità dei prodotti e dall’evoluzione tecnologica dei processi produttivi.

Secondo le ultime rilevazioni ISTAT e Promex, nel 2024 il valore dell’export agroalimentare e agro-industriale del Veneto ha superato i 9 miliardi di euro, con un incremento medio annuo del 7% nell’ultimo triennio.
A trainare il settore sono in particolare:

  • il vino (oltre il 35% del valore esportato, con il Prosecco come punta di diamante);
  • i prodotti trasformati di alta gamma (formaggi DOP, salumi, conserve, dolciario);
  • la tecnologia per la trasformazione alimentare (macchine imbottigliatrici, sistemi automatizzati per la filiera agro-industriale).

Il Veneto, grazie a distretti come Verona, Treviso, Padova e Vicenza, si conferma un polo di eccellenza dove agricoltura e industria convivono in un equilibrio perfetto.


Le nuove tendenze dell’export agro-industriale nel 2025

Il 2025 segna una nuova fase dell’internazionalizzazione: non basta più esportare un prodotto, serve costruire un ecosistema competitivo e sostenibile.
Le principali tendenze che stanno ridefinendo il mercato sono:

  1. Sostenibilità e tracciabilità
    I consumatori esteri chiedono prodotti trasparenti, sostenibili e certificati. Le aziende venete stanno investendo in packaging compostabile, riduzione degli sprechi e piattaforme digitali di tracciabilità.
  2. Premiumization
    Cresce la domanda di prodotti italiani di fascia medio-alta, soprattutto in Asia e Nord America. Il “Made in Veneto” viene percepito come sinonimo di autenticità e qualità artigianale.
  3. Diversificazione dei mercati
    Le imprese stanno riducendo la dipendenza dall’Europa e puntando su mercati emergenti come Corea del Sud, Emirati Arabi, India e Africa orientale, dove il cibo italiano è sempre più richiesto.
  4. Digital export e marketplace B2B
    Le piattaforme digitali stanno diventando canali fondamentali per la promozione e la vendita, anche per le PMI. Il Veneto si distingue per un crescente numero di aziende che adottano strategie di e-commerce export-oriented.

Le sfide per le PMI: internazionalizzare senza perdere identità

Per molte PMI venete, esportare significa affrontare nuove sfide: investimenti in logistica, adattamento ai regolamenti doganali, gestione del rischio valutario e culturale. Tuttavia, le imprese che riescono a superare queste barriere diventano più solide, innovative e attraenti anche per investitori e partner industriali.

Una delle principali difficoltà risiede nel passaggio dalla dimensione locale a quella internazionale senza snaturare il DNA aziendale.
Le PMI venete devono riuscire a mantenere la loro artigianalità e radicamento territoriale, pur adottando strutture organizzative e finanziarie più evolute, capaci di sostenere la crescita all’estero.


Il ruolo della finanza straordinaria nell’espansione internazionale

In questo scenario, la finanza straordinaria gioca un ruolo determinante.
Operazioni come fusioni, acquisizioni, joint venture o partnership industriali possono accelerare l’internazionalizzazione e rafforzare la capacità competitiva delle PMI.

Tre le leve principali:

  • Aggregazione: unire competenze e capitali tra imprese dello stesso territorio per affrontare insieme i mercati esteri.
  • Capitale estero: aprire l’equity a fondi o investitori stranieri per sostenere l’espansione commerciale.
  • M&A strategico: acquisire aziende locali nei Paesi target per presidiare direttamente i mercati e controllare la distribuzione.

Questi strumenti, se gestiti con competenza, consentono alle imprese venete di crescere non solo per linee interne ma anche attraverso operazioni strutturate che ne aumentano il valore e la solidità finanziaria.


L’approccio Inveneta: accompagnare la crescita con visione e metodo

Inveneta, come advisory indipendente specializzata in finanza straordinaria e M&A, conosce da vicino la realtà produttiva veneta e le sue peculiarità.
La nostra visione parte da un principio semplice: ogni impresa ha un potenziale di crescita che va interpretato e valorizzato, specialmente in contesti internazionali dove la competizione è globale.

Nel campo dell’agro-industria, il nostro supporto si articola su tre direttrici:

  1. Analisi strategica: valutiamo la solidità finanziaria e industriale dell’azienda, identificando le aree più pronte per l’espansione estera.
  2. Ricerca di partner: individuiamo investitori, distributori o target per operazioni di M&A in linea con i valori e gli obiettivi del cliente.
  3. Finanza per la crescita: strutturiamo operazioni che favoriscono l’accesso a capitali, incentivi o fondi dedicati all’internazionalizzazione e alla transizione green.

Il nostro obiettivo non è semplicemente accompagnare le aziende “fuori dai confini”, ma costruire ponti solidi tra il Veneto e il mondo.


I mercati più promettenti nel 2025 per l’export veneto

Nel 2025, i principali mercati di sbocco per l’agro-industria veneta mostrano dinamiche molto diverse, ma tutte interessanti.

  • Nord America
    Gli Stati Uniti restano il primo mercato extraeuropeo. I consumatori americani cercano autenticità e qualità. Crescono le vendite di vini veneti e alimenti ready-to-eat premium.
  • Asia orientale
    Corea del Sud e Giappone sono mercati maturi e ad alto valore aggiunto, mentre la Cina torna a crescere con una domanda più selettiva. Opportunità importanti anche per i macchinari e la tecnologia alimentare.
  • Medio Oriente e Nord Africa
    Emirati e Arabia Saudita investono nella diversificazione alimentare e nella logistica del freddo: le imprese venete del food tech e della lavorazione automatizzata trovano spazi di sviluppo.
  • Europa dell’Est e Balcani
    Restano mercati vicini e accessibili, ideali per le PMI che vogliono iniziare un percorso di internazionalizzazione graduale.

Le politiche europee e le nuove opportunità di finanziamento

Il contesto europeo del 2025 offre nuove risorse per le imprese agro-industriali grazie a programmi dedicati alla sostenibilità, digitalizzazione e competitività internazionale.
Tra i più rilevanti:

  • il Fondo per la Sovranità Alimentare Europea, che sostiene innovazione e tracciabilità;
  • i bandi Horizon Europe per la tecnologia alimentare e l’agricoltura 4.0;
  • i fondi PNRR e regionali destinati alle filiere agro-industriali.

Le imprese venete possono accedere a questi strumenti anche in forma aggregata, con il supporto di advisor esperti nella pianificazione strategica e finanziaria.


Sostenibilità e innovazione come driver di export

La transizione green non è più una tendenza, ma un requisito competitivo.
Nel 2025, la sostenibilità è al centro di ogni trattativa internazionale. I buyer e gli investitori cercano aziende che adottano processi a basso impatto ambientale, energie rinnovabili, logistica intelligente e packaging riciclabile.

Le PMI venete, grazie alla loro flessibilità, possono integrare innovazione e sostenibilità più velocemente delle grandi aziende, posizionandosi come partner ideali nelle catene globali del valore.


Esempio pratico: un’impresa veneta che conquista il mercato estero

Immaginiamo una PMI di Vicenza specializzata nella produzione di sughi e conserve biologiche.
Negli ultimi anni, l’azienda ha investito in un impianto automatizzato e in packaging 100% compostabile. Con il supporto di un advisor finanziario, individua un partner commerciale in Germania e apre una joint venture per la distribuzione europea.

Grazie all’operazione:

  • aumenta la produzione del 40%;
  • entra in nuovi mercati (Francia e Scandinavia);
  • ottiene un finanziamento green legato alla sostenibilità del processo produttivo;
  • consolida la propria struttura finanziaria e organizzativa, rendendosi appetibile per future partnership o acquisizioni.

Un caso concreto di come l’export, se accompagnato da visione strategica e strumenti adeguati, possa trasformare una PMI locale in un player internazionale.


Conclusione: il Veneto che cresce nel mondo

Il 2025 si preannuncia come un anno chiave per l’export agro-industriale veneto. Le imprese che sapranno coniugare tradizione e innovazione, sostenibilità e internazionalizzazione, potranno non solo resistere, ma prosperare in uno scenario globale in continua evoluzione.

Per Inveneta, osservare e supportare questo processo significa rafforzare il legame con il territorio, mettendo a disposizione competenze finanziarie e strategiche che aiutano le aziende a guardare lontano, restando saldamente ancorate ai valori veneti: qualità, concretezza e visione.

Categorie
Economia Finanza Straordinaria

Il metodo Lombard nelle operazioni M&A con finanza straordinaria

Introduzione al metodo Lombard in finanza straordinaria

Il metodo Lombard – noto anche come Lombard lending – rappresenta un’innovazione nelle operazioni di finanza straordinaria e M&A. Si tratta di una forma di finanziamento garantito, in cui un acquirente concede un prestito utilizzando, come collaterale, un portafoglio di titoli liquidi (azioni, obbligazioni, ETF…). Questo meccanismo, nato con i banchieri lombardi nel Medioevo, continua oggi ad offrire liquidità immediata preservando la proprietà dell’asset.

Funzionamento operativo del credito Lombard

Il funzionamento è semplice:

  • Il portafoglio in garanzia viene valutato e applicato uno sconto (haircut), tipicamente tra il 50 % e l’80 % del valore lordo .
  • Il prestatore concede un prestito proporzionale (Loan‑to‑Value) al valore netto post‑haircut, rivalutato periodicamente.
  • I tassi applicati sono generalmente legati all’Euribor+spread, con durata breve, poiché il rischio mercato implica margini di breve termine.

Vantaggi per l’operazione di M&A

Liquidità immediata

Grazie al Lombard, l’offerente M&A ottiene fondi senza liquidare asset strategici, mantenendo proprietà e partecipazioni in portafoglio. In questo modo il metodo Lombard M&A, con la finanza straordinaria, permette di ottenere liquidità.

Flessibilità e rapidità

Il processo è rapido e modulabile: la garanzia può essere integrata o ridotta, e il finanziamento adeguato, gestendo efficacemente le esigenze del deal.

Costo competitivo

Il costo è spesso inferiore rispetto a prestiti tradizionali o bond, grazie alla minore percezione del rischio da parte del creditore .

Criticità e rischi associati

Mercati volatili

Gli hedges e gli haircut proteggono la banca, ma in mercati ribassisti il debitore potrà subire margin calls o forced selling.

Durata limitata

Essendo pensato per finanziare operazioni brevi, potrebbe non coprire strutture finanziarie M&A più lunghe o complesse.

Costi accessori

Commissioni sulla garanzia, spese di custodia e altri oneri possono ridurre il beneficio netto per l’acquirente .

Applicazioni tipiche nelle M&A

1. Bridge financing

Prima dell’emissione di bond o dell’operazione di equity, il Lombard supporta l’offerta garantendo liquidità immediata.

2. Supporto a operazioni con leverage

In strutture LBO, il method Lombard può affiancare la leva tradizionale, permettendo di posticipare dismissioni.

3. Finanziamento post-merger

Nel periodo transitorio post-closing, per gestire sinergie e costi di integrazione, senza dover liquidare partecipazioni.

Fattori critici per una corretta strutturazione

Valutazione della garanzia

Importante scegliere titoli liquidi, stabili e con bassa volatilità per ottenere haircut favorevoli.

Contratti trasparenti

Il documento deve prevedere chiaramente le condizioni di margin-call, i trigger e le modalità di integrazione o riduzione delle garanzie.

Monitoraggio costante

Cruciale mantenere il rapporto LTV entro limiti concordati, con report e revisione periodica del valore del portafoglio.

Ottimizzazione ed efficacia dell’operazione

  • Sinergia con gli advisor finanziari: coinvolgere banche e consulenti per strutturare la giusta combinazione tra bridge, Lombard e capitale permanente.
  • Scelta degli strumenti: preferire asset liquidi e stabile gestione del rischio.
  • Comunicazione agli stakeholder: chiarezza sul ruolo del Lombard ai mercati e alle controparti regolate.

Esempio pratico: Il metodo Lombard nell’acquisizione di “TechPort”

Immaginiamo che l’holding Italiana “Alpha Partners” voglia acquistare TechPort, target tecnologico da 200 M€ entro 3 mesi, in attesa di un’equity raise e di emissione bond.

Struttura finanziaria proposta:

  • Alpha impegna un portafoglio titoli da 120 M€, con haircut medio 65 %.
  • La banca concede un finanziamento Lombard da 78 M€.
  • Restano 122 M€ da finanziare tramite emissione obbligazionaria o equity, prevista in 6-9 mesi.

Vantaggi strategici:

  • Liquidità immediata per il closing dell’operazione.
  • Nessuna vendita di partecipazioni strategiche.
  • Il costo del Lombard (Euribor+0,75 %) risulta inferiore rispetto a un prestito sinteticamente strutturato.

Rischi mitigati:

  • In caso di ribasso dei titoli di garanzia, sono previste margin calls periodiche.
  • Il contratto specifica trigger al 60 % LTV: se non coperti, Alpha dovrà integrare titoli o ridurre l’esposizione.

Risultato:

L’operazione può chiudersi rapidamente, garantendo integrazione post-merger urgente (sistema IT, onboarding), senza stressare bilancio e mantenendo flessibilità per i passaggi successivi.

Categorie
Economia

Analisi di una recente operazione M&A nel mercato italiano

Introduzione al contesto M&A in Italia

Nel biennio 2024–2025 il mercato italiano delle fusioni e acquisizioni ha mostrato dinamiche interessanti: valore aggregato in crescita e crescente attenzione da parte di investitori internazionali, in particolare nel settore bancario, infrastrutturale e tecnologico. Nel primo trimestre del 2025 si sono registrate oltre 300 operazioni M&A per un valore superiore a 15 miliardi di euro, con bancari e industriali protagonisti .

Gli operatori finanziari sono al centro di questa fase di consolidamento: da UniCredit–Banco BPM a Mediobanca–Banca Generali, fino a Intesa Sanpaolo che mantiene prudenza.

Focus sull’operazione Swisscom–Vodafone Italia

Tra le operazioni di maggiore rilievo, spicca l’acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom (tramite Fastweb). Annunciata nel marzo 2024 e perfezionata il 31 dicembre 2024 per 8 miliardi di euro, questa operazione crea il secondo operatore convergente italiano, Fastweb + Vodafone.

Obiettivi strategici

Swisscom punta a:

  1. Combinarlo con Fastweb per sfruttare sinergie nel fisso e nel mobile.
  2. Incrementare la copertura 5G e le offerte per la PA, consolidando la posizione competitiva.

Aspetti regolatori

L’operazione ha superato vari passaggi:

  • Nodo antitrust da AGCM, AGCOM, MIMIT e Commissione UE.
  • Considerazioni in materia di sicurezza nazionale.
  • Finalizzazione a fine 2024.

Valutazione e sinergie

  • Valore di €8 mld: la valutazione tiene conto della scala dell’operatore.
  • Sinergie previste: integrazione rete, ottimizzazione dei costi operativi e management condiviso .

Impatto sul mercato italiano

Questa fusione ha effetti importanti:

  • Sul settore delle TLC: nasce un player leader con circa 23 M utenti, pronto a sfidare TIM e gli altri competitor.
  • Per la PA e le infrastrutture: maggiore capacità di investimento, più banda e servizi digitali.
  • Consolidamento industriale: l’operazione rispecchia il trend di un’Italia M&A più matura, dove grandi investimenti infrastrutturali affiancano deal di medio-piccola dimensione.

Sfide operative e rischi

  • Integrazione culturale e operativa: gestire due diverse organizzazioni e sistemi operativi.
  • Controlli regolatori successivi: vigilanza continua da AGCOM e antitrust.
  • Reazioni competitive: TIM e Wind Tre potrebbero reagire agendo su prezzo e innovazione.

Esempio pratico: operazione Swisscom–Vodafone Italia**

Nel marzo 2024, Swisscom ha annunciato l’acquisto del 100 % di Vodafone Italia per 8 miliardi. Dopo la piena ricezione dell’ok da AGCM, AGCOM, MIMIT e Commissione UE, il 31 dicembre 2024 l’operazione si è conclusa. È nato il nuovo brand “Fastweb + Vodafone”, con governance unica di entrambe le società, consolidamento della rete 5G e offerte convergenti.

Il deal è un caso emblematico di strategia M&A basata su:

  • acquisizione di scala;
  • sinergie operative (rete, clienti, management);
  • rafforzamento di posizionamento verso la PA e i mercati premium.

È un esempio concreto di come un’operazione M&A in Italia, ben strutturata e regolata, possa trasformare un settore chiave, generando valore per investitori, utenti, mercato e infrastruttura nazionale.

**Fonti: https://cincodias.elpais.com/companias/2025-01-01/swisscom-recibe-luz-verde-para-la-compra-de-vodafone-italia.html

Categorie
Economia

Dovalue Investing Forum: Una Guida Completa

Il mondo degli investimenti è vasto e in continua evoluzione. Tra le molte strategie e piattaforme disponibili, il Dovalue Investing Forum emerge come uno strumento essenziale per gli investitori moderni. Ma cosa rappresenta esattamente e come può aiutare gli investitori a prendere decisioni informate?

Cos’è il Dovalue Investing Forum?

Il D.I.F. è una piattaforma o un evento dove gli investitori, sia novizi che esperti, si riuniscono per discutere, condividere e apprendere sulle migliori pratiche e strategie di investimento. Questo forum offre un’opportunità unica per interagire con esperti del settore, analisti finanziari e altri investitori, permettendo una condivisione di conoscenze e esperienze.

Come funziona il Dovalue Investing Forum?

Partecipare al D.I.F. è piuttosto semplice:

  1. Registrazione: Gli interessati devono registrarsi per partecipare, fornendo dettagli come nome, contatto e background di investimento.
  2. Sessioni Informativa: Il forum offre diverse sessioni, workshop e panel di discussione su vari argomenti legati agli investimenti.
  3. Networking: Oltre alle sessioni informative, ci sono opportunità di networking dove gli investitori possono interagire tra loro e con gli esperti.
  4. Risorse: Molti forum offrono risorse come report, studi di caso e materiali formativi per approfondire ulteriormente gli argomenti trattati.

Quali problemi risolve il Dovalue Investing Forum?

Il Dovalue Investing Forum aiuta a:

  • Educazione: Fornisce agli investitori le conoscenze e le competenze necessarie per prendere decisioni informate.
  • Networking: Offre opportunità per costruire relazioni professionali e collaborazioni.
  • Accesso a Esperti: Gli investitori possono interagire direttamente con esperti del settore e ottenere consigli personalizzati.
  • Aggiornamenti del Settore: Mantiene gli investitori aggiornati sulle ultime tendenze e sviluppi del settore degli investimenti.

Esempio Pratico: La Storia di Marco

Marco, un giovane imprenditore, ha recentemente deciso di diversificare il suo portafoglio investendo in azioni. Tuttavia, non aveva molta esperienza nel campo degli investimenti. Dopo aver sentito parlare del D.I.F., ha deciso di partecipare. Durante il forum, ha assistito a diverse sessioni informative, ha interagito con esperti del settore e ha costruito una rete di contatti. Questa esperienza non solo gli ha fornito le competenze necessarie per iniziare a investire con fiducia, ma gli ha anche offerto l’opportunità di collaborare con altri investitori. Oggi, Marco gestisce con successo un portafoglio diversificato e attribuisce gran parte del suo successo alle conoscenze acquisite al Dovalue Investing Forum.

Conclusione

Il Dovalue Investing Forum rappresenta una risorsa inestimabile per gli investitori di tutti i livelli. Offre una piattaforma per apprendere, condividere e crescere nel mondo degli investimenti. In un settore in continua evoluzione, avere accesso a tali risorse può fare la differenza tra il successo e il fallimento.


Categorie
Economia financial forecast Investitori Merge And Acquisition

Il Financial Forecast: La Bussola dell’Imprenditore Veneto per Navigare il Futuro Aziendale

In un mercato in continua evoluzione come quello veneto, gli imprenditori di PMI sono costantemente alla ricerca di strumenti che possano offrire una visione chiara del futuro. Uno di questi strumenti è il Financial Forecast, una bussola indispensabile per chi desidera navigare con sicurezza nel mondo imprenditoriale.

1. Cos’è il Financial Forecast?
Il Financial Forecast, o previsione finanziaria, è un’analisi dettagliata delle proiezioni economiche e finanziarie di un’azienda. Attraverso questo strumento, gli imprenditori possono avere una visione chiara delle entrate, delle uscite e della crescita prevista per i prossimi anni.

2. Una Visione del Futuro:
Per le PMI venete, avere una previsione accurata significa poter anticipare le sfide e le opportunità. Questo permette di prendere decisioni informate, sia che si tratti di investimenti, assunzioni o espansione sul mercato.

3. Guida alle Decisioni di Investimento:
Il Financial Forecast offre una panoramica delle risorse disponibili e delle necessità finanziarie future. Questo aiuta gli imprenditori a determinare dove e quando investire, massimizzando il ritorno sull’investimento.

4. Anticipare le Sfide:
Ogni impresa si trova di fronte a periodi di incertezza o difficoltà. Grazie al Financial Forecast, è possibile anticipare questi momenti e prepararsi adeguatamente, riducendo i rischi e garantendo la stabilità dell’azienda.

5. Crescita e Innovazione:
Con una visione chiara del futuro finanziario, le PMI venete possono pianificare strategie di crescita e innovazione, assicurando un vantaggio competitivo nel mercato.

6. Consulenza Esperta:
Mentre il Financial Forecast è uno strumento potente, è essenziale avvalersi di esperti in materia finanziaria per garantire previsioni accurate e realistiche.

L’Esperto Approccio di INVENETA al Financial Forecast

Nel panorama delle previsioni finanziarie, INVENETA si distingue per la sua profonda competenza e dedizione all’eccellenza. Grazie alla nostra vasta esperienza, siamo in grado di elaborare Financial Forecast in perfetta sintonia con i metodi più avanzati di analisi e previsione statistica. Non ci limitiamo a seguire le tendenze; ci impegniamo a rimanere all’avanguardia, assicurandoci che ogni previsione sia conforme ai migliori standard e metodi di financial forecasting. Questo impegno verso l’accuratezza e l’innovazione garantisce ai nostri clienti previsioni affidabili e strategie finanziarie solide, su cui possono costruire un futuro aziendale prospero.

Conclusione sul Financial Forecast

In conclusione, il Financial Forecast rappresenta una bussola preziosa per gli imprenditori veneti. In un mondo aziendale sempre più complesso e competitivo, avere una visione chiara del futuro può fare la differenza tra il successo e l’insuccesso. E per le PMI del Veneto, questo strumento è la chiave per navigare con sicurezza verso un futuro prospero.

2025

Chiusura Estiva

dal 4 al 24 Agosto

Partecipa a

INSIDE BRASILE


7 maggio ore 15:30 – Piazza Borsa, 3b | Treviso.

Insieme alla camera di Commercio di Treviso discuteremo di opportunità e modalità di export e business sul Brasile che attualmente è molto attenta ai prodotti Italiani.


2024

Chiusura Estiva

dal 9 al 23 Agosto